L'attualità quotidiana sulla sigaretta elettronica

SVAPOWORLD – Notizie internazionali dal 16 al 22 gennaio

Secondo uno studio australiano usare la sigaretta elettronica ogni giorno aiuta a smettere di fumare. Il Regno Unito è pronto per la svaporivoluzione sanitaria del ministro Javid e il Norfolk regala e-cig ai fumatori. Critiche a uno studio Usa sul vaping passivo e alla eccessiva regolamentazione dei suoi prodotti.

AustraliaStudio: chi svapa ogni giorno aumenta le possibilità di smettere di fumare
L’utilizzo quotidiano e non occasionale delle sigarette elettroniche aumenta la probabilità di smettere di fumare. È il risultato di uno studio  intitolato “Is smoking reduction and cessation associated with increased e-cigarette use? Findings from a nationally representative sample of adult smokers in Australia” e condotto da un gruppo di ricercatori della University of Queensland in Australia. Il coordinamento è stato affidato a un’esperta del vaping, già autrice di una ricerca che ha smentito l’effetto gateway: Tianze Sun del National Centre for Youth Substance Use Research dello stesso ateneo. Lo scopo dei ricercatori è stato quello di capire l’associazione fra la frequenza d’uso dell’e-cigarette e la cessazione o riduzione del fumo. I risultati sono piuttosto chiari: rispetto ai fumatori che non usavano l’e-cigarette, gli svapatori quotidiani avevano maggiori possibilità di aver smesso di fumare o di aver ridotto il consumo di sigarette. Non vi erano, invece, differenze significative fra chi utilizzava la sigaretta elettronica occasionalmente e chi non la usava affatto. Lo studio, che sarà pubblicato nel numero di aprile della rivista Addictive Behaviors, è stato approfondito sulle pagine di Sigmagazine.

Svapare quotidianamente aumenta le probabilità di dire addio al fumo

 

LituaniaDa luglio al bando i liquidi aromatizzati. Si svaperà solo al gusto di tabacco
Il vento antivaping soffia forte sul Baltico. La Lituania ha in mente di vietare da luglio la vendita di liquidi aromatizzati, mantenendo legali solo quelli al sapore di tabacco. La mossa, secondo quanto riporta il sito della Radio e televisione pubblica lituana Lrt, mira a ridurre le vendite di sigarette elettroniche che stanno diventando sempre più popolari nel Paese. In settimana il Parlamento ha approvato una serie di emendamenti in tal senso alla legge sul controllo del tabacco, prodotti del tabacco e prodotti correlati con 92 voti a favore, nove contrari e nove astenuti. Una decisione che renderà più difficile la lotta al fumo, dal momento che tutti gli studi scientifici hanno dimostrato che sono proprio i liquidi aromatizzati ad essere preferiti da coloro che provano a smettere di fumare grazie alla sigaretta elettronica.

UsaTutte le critiche degli esperti allo studio sui rischi del vaping passivo
Numerose e tempestive sono arrivate le critiche allo studio condotto da ricercatori della University of Southern California intitolato “Secondhand nicotine vaping at home and respiratory symptoms in young adults”, secondo cui l’esposizione al vapore passivo è associato ad un aumento di sintomi bronchitici e mancanza di respiro fra i giovani adulti. Lo studio parla di associazione e non di causalità, ma come era facile immaginare la stampa americana non è andata per il sottile per scatenare l’ennesima campagna sensazionalistica. Così è toccato agli esperti internazionali contraddire la ricerca. Come Lion Shahab, docente di psicologia sanitaria e condirettore del Tobacco and Alcohol Research Group dello University College di Londra, Riccardo Polosa, ordinario di Medicina interna all’Università di Catania e fondatore del Coehar, Peter Hajek, direttore del Tobacco Dependence Research Unit della Queen Mary University di Londra. Le loro osservazioni nell’ampio approfondimento di Sigmagazine. Su un punto concordano tutti: trattandosi di uno studio puramente osservazionale, questi risultati non possono stabilire un’associazione causale, i partecipanti fumavano o usavano la sigaretta elettronica o vivevano con fumatori.

I rischi del vaping passivo: tutte le critiche ad un nuovo studio americano

Gran BretagnaLa contea di Norfolk avvia una campagna antifumo regalando e-cig e liquidi
Il Norfolk City Council, l’amministrazione locale, ha dato vita a un’iniziativa antifumo basata sulla diffusione del vaping. Insieme al centro antifumo Smokefree Norfolk e a un’azienda del settore, l’iniziativa è consistita nella consegna a 742 fumatori del Norfolk di un buono per ricevere una sigaretta elettronica e un liquido da inalazione. La decisione di promuovere l’e-cig è basata sulle ricerche scientifiche che hanno dimostrato la grande minore tossicità di questo strumento rispetto alla sigaretta (fino al 95%) e la preferenza per il vaporizzatore da parte dei fumatori rispetto ad altri sistemi alternativi. “Qualsiasi cosa possiamo fare per ridurre il numero dei fumatori è preziosa”, ha detto la dottoressa Louise Smith, responsabile del settore salute pubblica della contea. Ad oggi il Norfolk ha un tasso di fumatori più alto rispetto alla media nazionale e durante la pandemia le cessazioni sono state inferiori alla media solita.

La contea inglese di Norfolk regala sigarette elettroniche ai fumatori

 

Gran BretagnaSigarette elettroniche al centro della riforma antifumo di primavera
Partirà in primavera la grande riforma antifumo presentata dal segretario alla salute Sajid Javid. E ha la sigaretta elettronica al centro del progetto. Una “rivoluzione” l’ha definita Javid, che significherà principalmente spingere i medici del sistema sanitario nazionale a prescrivere sigarette elettroniche, consentendo così ai pazienti più indigenti o culturalmente meno elevati di poter abbandonare il fumo e tutte le tossicità derivanti dalla combustione. L’obiettivo è infatti ridurre l’enorme divario nell’aspettativa di vita tra ricchi e poveri: i primi vivono in media dieci anni di più dei secondi.

Il Regno Unito annuncia la partenza della “svaporivoluzione sanitaria”

 

CanadaNew Brunswick, vaper criticano il divieto sugli aromi
L’introduzione del divieto di svapo di liquidi aromatizzati nello Stato canadese del New Brunswick è stato aspramente biasimato dalle associazioni di vaper canadesi. Le critiche si orientano su due punti. Da un lato, verso la motivazione con cui il legislatore ha giustificato il divieto, e cioè il rischio del vaping giovanile, che le ricerche empiriche più recenti hanno fortemente ridimensionato. Dall’altro sugli effetti: come già avvenuto in altri Stati del mondo che hanno adottato provvedimenti simili, il risultato è stata un’esplosione del mercato illegale di contrabbando, con conseguenze negative sia per la salute dei vaper, che per le finanze pubbliche.

UsaRapporto Aci: l’eccessiva regolamentazione dell’ecig nuoce (gravemente) alla salute
L’American Consumer Institute Center for Citizen Research (Aci), ente di ricerca no profit con lo scopo di difendere i diritti dei consumatori americani, ha presentato un documento per criticare l’eccessiva regolamentazione delle sigarette elettroniche. Una tendenza che negli ultimi tempi sembra essersi impossessata di tante amministrazioni, nazionali o locali. Il testo, che ne aggiorna uno analogo presentato lo scorso aprile ed è stato scritto da Liam Sigaud e Steve Pociask, si intitola “How Regulation Endanger the Public Health, a review of the evidence on e-cigarette risks and benefits and policy missteps” (come la regolamentazione mette in pericolo la salute pubblica, una revisione delle evidenze su rischi e benefici delle sigarette elettroniche e i passi falsi della politica). La sintesi: regolamentare in maniera eccessiva prodotti che comprovatamente riducono il danno ha gravi conseguenze sulla salute dei fumatori. Approfondimento nell’articolo di Sigmagazine.

L’eccessiva regolamentazione delle sigarette elettroniche nuoce alla salute

 

QatarMisure anti-Covid, divieto di consumo del tabacco da narghilè
Il Ministero del commercio e dell’industria del Qatar ha proibito il consumo di tabacco da narghilè in tutti i ristoranti e caffè che operano nel Paese, fino a nuovo avviso. Lo ha riferito il quotidiano locale The Peninsula. La decisione mira a prevenire la diffusione dei contagi da coronavirus. Il ministro ha affermato che i trasgressori verranno sottoposti a un’azione legale e ha esortato tutte le persone e i responsabili delle aziende a seguire e far rispettare le misure preventive per garantire la propria sicurezza e quella della comunità.

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