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Global Forum on Nicotine: riduzione del danno, opportunità e sfide

Al via oggi a Varsavia la decima edizione con oltre 70 esperti e centinaia di delegati provenienti da più di 80 paesi.

È iniziata questa mattina la decima edizione del Global Forum on Nicotine, l’appuntamento annuale sulla riduzione del danno da fumo che si tiene a Varsavia, quest’anno dal 21 al 24 giugno. Centinaia di delegati da oltre ottanta paesi, più di settanta esperti internazionali, scienziati, consumatori e operatori sono convenuti nella capitale polacca per discutere dell’enorme potenziale che la riduzione del danno da tabacco rappresenta per ridurre nel prossimo decennio le morti e le malattie legate al fumo e i rischi per la salute pubblica se questa non sarà integrata nelle politiche di controllo del tabacco.
La riduzione del danno, spiegano gli organizzatori, consiste in azioni concrete che riducono i rischi per la salute degli individui e delle comunità. Viene spesso accettata e promossa dalla sanità pubblica, come è successo, solo per fare un esempio, con l’Aids. Applicata al fumo, la riduzione del danno significa incoraggiare i fumatori adulti che non possono o non vogliono smettere di consumare nicotina, a passare dalle letali sigarette combustibili a prodotti a base più sicuri, come le sigarette elettroniche, i sacchetti di nicotina, lo snus e i prodotti a base di tabacco riscaldato. Le evidenze scientifiche hanno dimostrato che tutti questi prodotti sono significativamente più sicuri rispetto all’uso di tabacco combustibile.
Nei numerosi panel di discussione che si avvicenderanno nel corso dei quattro giorni naturalmente si parlerà molto di scienza e di evidenze, ma non solo. Molta attenzione sarà dedicata anche alla necessità di sviluppare adeguati sistemi normativi che consentano ai fumatori adulti di accedere ai prodotti più sicuri, riducendone al contempo l’adozione da parte dei giovani, che è una delle principali sfide del prossimo decennio. Grande attenzione sarà poi dedicata alle posizioni dell’Organizzazione mondiale di sanità, attualmente contraria dalla riduzione del danno da fumo, nonostante questo rimanga una delle principali cause di malattie non trasmissibili e causi milioni di morti ogni anno. È un tema di stretta attualità, perché la decima Conferenza delle parti (Cop10) della Convenzione quadro sul controllo del tabacco dell’Oms, in programma il prossimo novembre, potrebbe prendere decisioni sui prodotti a rischio ridotto che avrebbero gravi ripercussioni sulla salute pubblica.
E proprio per evidenziare l’approccio aperto del Global Forum on Nicotine rispetto a gran parte degli eventi che si occupano di salute pubblica e tabacco, gli organizzatori sottolineano che a Varsavia i fumatori che sono passati a prodotti più sicuri (i consumatori) e i produttori sono benvenuti e partecipano ai panel come oratori. “Entrambi questi gruppi – spiegano – sono regolarmente esclusi dalla maggior parte degli incontri e degli eventi internazionali, comprese le riunioni della Cop, nonostante entrambi svolgano un ruolo fondamentale nell’informare e indirizzare il dibattito sui prodotti a base di nicotina più sicuri e sulla riduzione dei danni causati dal tabacco”. Un ruolo che al Global Forum on Nicotine è  ampiamente riconosciuto.

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