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Regno Unito, il governo vieta le sigarette elettroniche monouso

A protezione dei minori verranno imposte anche restrizioni sui gusti dei liquidi, sulle confezioni e l'esposizione dei prodotti del vaping.

Il Regno Unito vieterà le sigarette elettroniche monouso e limiterà gli aromi nei liquidi, escludendo quelli ritenuti più attraenti per i minori. Manca solo l’annuncio ufficiale del premier Rishi Sunak, che dovrebbe avvenire oggi durante la visita ad una scuola, ma il piano del governo è già stato comunicato in tutti i dettagli. Come ha spiegato alla Bbc la ministra della salute Victoria Atkins, il governo è certo di riuscire a far approvare le misure entro quest’anno, magari presentandole utilizzando la legislazione esistente a favore dell’ambiente, per poi prevedere la loro entrata in vigore all’inizio del 2025. Una volta stabilite le tempistiche, ha concluso, i rivenditori avranno sei mesi di tempo per adeguarsi.

Il premier inglese Rishi Sunak.

La vera spinta per questo divieto, però, non è quella ambientale. Piuttosto, come appare chiaramente dal comunicato stampa ufficiale diffuso dal governo, la protezione dei minori a cui la vendita dei prodotti del vaping è comunque vietata. La diffusione negli ultimi due anni delle e-cig monouso, particolarmente massiccia nel Regno Unito, ha però portato a un aumento del vaping fra i minori, che ha scatenato un acceso dibattito nel paese, contrapponendo chi chiedeva una messa al bando totale delle usa e getta e chi ne evidenziava l’utilità per molti fumatori e per le categorie socialmente più svantaggiate, optando per soluzioni più sfumate.
Hanno evidentemente prevalso i primi, scegliendo la via del proibizionismo. Ma non è tutto. Nel pacchetto legislativo verranno anche introdotte disposizioni per vietare negli e-liquid i gusti definiti “specificatamente commercializzati per i minori” e per far sì che le confezioni dei prodotti siano più semplici e meno accattivanti. Per stabilire quali sono questi aromi da mettere al bando, sarà indetta una consultazione pubblica. Inoltre sarà disposto che nei negozi le sigarette elettroniche vengano tenute lontano dalla vista dei minori e dai prodotti che li attirano, come i dolci. Il governo promette anche maggiori controlli e nuove multe per i negozi che venderanno ai minori, conferendo ai controllori la facoltà di agire immediatamente contro i trasgressori, una sorta di flagranza di reato. Anche le bustine di nicotina, poi, saranno soggette al divieto di vendita ai minori.
Queste misure fanno parte del piano annunciato lo scorso ottobre dal premier per creare una generazione senza fumo e prevede anche di vietare il fumo per sempre a chiunque sia nato dopo il 1° gennaio del 2009. Il cosiddetto “divieto generazionale” una misura che ha sollevato molte perplessità per la sua natura paternalistica e perché crea disparità di trattamento anche fra adulti. Resta da chiedersi se quella del proibizionismo sia la strada giusta o se non farà fiorire un mercato parallelo di prodotti del vaping. Anche perché se non si riesce ad applicare il divieto di vendita ai minori già esistente, non si capisce perché dovrebbe andare meglio applicando un divieto totale.

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