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La sigaretta elettronica si usa per smettere di fumare, nuovo studio lo conferma

Uno studio neozelandese appena pubblicato dà uno spaccato sull'e-cig e rileva che l'uso regolare da parte di chi non ha mai fumato è pari a zero.

La sigaretta elettronica in Nuova Zelanda è utilizzata soprattutto dagli adulti giovani e di mezza età, soprattutto dai cittadini Maori rispetto a quelli di origine europea. Ad usarla regolarmente sono i fumatori e quelli che hanno smesso di fumare recentemente, mentre fra i non fumatori è del tutto trascurabile l’uso saltuario e pari a zero quello regolare. Sono questi i dati emersi da uno studio dal titolo “Prevalence of e-cigarette use from a nationally representative sample in New Zealand”, che sarà pubblicato sull’edizione del prossimo novembre della rivista scientifica Addictive Behaviors, condotto da Alana Oakly e Greg Martin della Health Promotion Agency e da Richard Edwards della University of Otago di Wellington.
Le conclusioni dei ricercatori sono tratte da un sondaggio nazionale, l’Health and Lifestyles Survey, condotto a cadenza biennale sui cittadini dai 15 anni in su. Sono però relativi ai 3854 partecipanti del 2016, quindi prima che il governo neozelandese decidesse di promuovere il vaping come strumento di lotta al fumo. Offrono quindi più un’indicazione del trend della sigaretta elettronica nel Paese, che una fotografia aggiornata del suo utilizzo.
E sono comunque trend incoraggianti. Più di un fumatore su due (il 56,5 per cento) aveva almeno provato l’e-cigarette, anche se a utilizzarla regolarmente era il 2% della popolazione adulta. Il maggiore utilizzo si registrava fra fumatori chi aveva recentemente smesso di fumare (9%) e fra i fumatori (3,1%). Come detto, lo studio non rileva uso regolare dell’e-cig fra persone che non hanno mai fumato. Un particolare rilevato con soddisfazione da uno degli autori. “Scoprire le persone che non hanno mai fumato non usano questi prodotti – commenta il professore Richard Edwards – è rassicurante, così come l’utilizzo relativamente alto fra i fumatori che hanno smesso da poco, suggerisce che molti usano la sigaretta elettronica per smettere di fumare e ci riescono”.
Certo, nei numeri sciorinati dallo studio colpisce il grande divario fra chi provava l’e-cigarette e chi poi decideva di utilizzarla regolarmente. “Questo suggerisce – continua Edwards – checè necessaria maggiore informazione e maggiore assistenza per aiutare i fumatori che cercano di smettere ricorrendo alla sigaretta elettronica”. Ed è esattamente questo lo sforzo che il governo neozelandese sta facendo. Il mese scorso, infatti, il Ministero della salute ha messo online il sito Vaping Facts, proprio per dare una giusta informazione sulla sigaretta elettronica. Il prossimo agosto, invece, dovrebbe partire una vasta campagna istituzionale per convincere i fumatori a passare il vaping e raggiungere, così, l’obiettivo di sconfiggere il fumo entro il 2025.

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