germania

La Commissione economia del Bundesrat consiglia di abbassare l'imposta per non creare svantaggi alle aziende tedesche rispetto ai concorrenti stranieri.

In Germania la nuova tassa scatena le ire di consumatori, negozianti e carta stampata. "Sarà una festa per contrabbandieri e falsari". Intanto in Croazia nasce la prima associazione del vaping.

Manifestazione dei commercianti e produttori tedeschi di fronte il Parlamento contro l'introduzione di una maxi imposta sui liquidi di ricarica

Manifestazione nel fiume Sprea a Berlino contro lo spropositato aumento della tassa sui liquidi voluto dal governo Merkel. Uno schermo galleggiante proietterà frasi a sostegno della riduzione del danno.

Obblighi e divieti che colpiscono il vaping non inducono le persone a smettere di fumare. Lo dice uno studio americano. Intanto in Germania i cardiologi prendono posizione: l'ecig riduce i danni del fumo.

È la triste conseguenza delle politiche pandemiche che in molte regioni hanno chiuso i vape shop, lasciando il tabacco disponibile.

La sollevazione popolare ha messo in crisi i governi olandese e spagnolo su scelte che miravano a delegittimare la sigaretta elettronica come dispositivo antifumo. In democrazia, la partecipazione e l’intervento documentato rimangono ancora gli strumenti con cui contrastare misure che si ritengono sbagliate.

A sostenere gli strumenti di riduzione del danno il professore Martin Storck nel suo intervento al Congresso della Società tedesca di cardiologia.

Importante revisione australiana sull'efficacia dell'e-cig, mentre uno spot neozelandese incoraggia a passare al vaping. In Germania si discute ancora di tassa e l'Ungheria è costretta ad aumentare l'accisa sulle sigarette: l'8% dei fumatori sceglierà la sigaretta elettronica.

Settimana particolarmente ricca di notizie: dall'intergruppo parlamentare britannico che chiede di tagliare finanziamenti all'Oms, sino all'incredibile decisione dell'Uruguay di mettere al bando le ecig ma non i riscaldatori.