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SVAPOWORLD – Notizie internazionali dal 24 febbraio al 2 marzo

Consueto appuntamento con la rassegna stampa internazionale con tutto quello che è successo nel mondo della sigaretta elettronica

Gran BretagnaRapporto: in Inghilterra quasi inesistente il fenomeno del vaping giovanile
Il vaping giovanile è un fenomeno molto enfatizzato dai media americani ma in Gran Bretagna risulta quasi inesistente. Lo rivela il rapporto commissionato da Public Health England sulla situazione del vaping in Inghilterra reso noto questa settimana. Più precisamente, a usare l’ecigarette settimanalmente o più spesso è solo l’1,7 per cento dei minori e la stragrande maggioranza di questi fuma già. Fra i giovani che non hanno mai fumato, solo lo 0,2 per cento svapa regolarmente. Il rapporto suggerisce di proseguire nell’incentivazione dell’ecig come strumento per ridurre o cessare la dipendenza dal tabacco: è utile combinare la sigaretta elettronica al sostegno individuale e che tutti gli operatori sanitari che si occupano di aiutare i fumatori si formino sull’uso dell’ecigarette. Ulteriori dettagli su questo studio nell’approfondimento di Sigmagazine.

Sigarette elettroniche, Public Health England: “Nessuna emergenza minori”

 

UsaStudio: per gli universitari l’ecig è un mezzo di convivialità e socializzazione
La sigaretta elettronica come mezzo di convivialità e socializzazione. È la percezione di un gruppo di studenti universitari interpellati per una ricerca sul tema realizzato dall’Università di Minnesota, di cui Sigmagazine approfondisce i contenuti.

Sigarette elettroniche, per gli studenti universitari non è dipendenza ma hobby

 

FranciaTabacco e sostanze tossiche ambientali responsabili dell’80% dei tumori alla vescica
L’80% dei tumori alla vescica sono procurati dal consumo di tabacco e dall’esposizione prolungata a sostanze tossiche ambientali come le ammine aromatiche contenute dalle vernici. È quanto ha sostenuto Julien Deturmeny, urologa all’ospedale europeo di Marsiglia, in un’intervista rilasciata al quotidiano francese Corse Matin. In Francia, ha aggiunto Deturmeny, i casi di cancro alla vescica sono costantemente in aumento, una media di 30 mila nuovi casi ogni anno.

UsaStudio: utilizzare la sigaretta elettronica è come smettere di fumare
Utilizzare la sigaretta elettronica equivale a smettere di fumare se l’obiettivo è di ridurre la possibilità di sviluppare agenti cancerogeni. Lo ha stabilito una ricerca condotta su un campione di fumatori adulti, suddivisi fra coloro che sono passati esclusivamente al vaping e quelli che si sono astenuti dal fumo, per un periodo di cinque giorni. I risultati, sintetizzati nello studio dal titolo “Changes in Biomarkers of Exposure Associated with Switching for 5 Days from Combusted Cigarettes to Nicotine Salt Pod System”, sono stati presentati al meeting annuale 2019 della US Society for Research on Nicotine & Tobacco (SRNT), tenutosi a San Francisco. Sigmagazine ne racconta in dettaglio i contenuti.

Nuovo studio clinico: “Usare la sigaretta elettronica equivale a non fumare”

 

Gran BretagnaCancro della pelle. il fumo riduce le possibilità di sopravvivere a un melanoma
I fumatori colpiti da melanoma, una delle forme più pericolose di cancro della pelle, corrono maggiori rischi di compromettere le possibilità di guarigione rispetto ai non fumatori. È il risultato cui è giunta una ricerca realizzata da un’equipe dell’Università di Leeds finanziata dal Cancer Research UK. Lo studio si è basato sull’osservazione di 703 pazienti colpiti da melanoma. I risultati, pubblicati sulla rivista Cancer Research, hanno dimostrato il legame tra fumo del tabacco e chance di sopravvivere al melanoma: i fumatori hanno il 40% di possibilità in meno di sopravvivere al cancro nei dieci anni successivi alla prima diagnosi rispetto ai non fumatori.

UsaStudio: grazie all’ecig vengono ridotti drasticamente i danni provocati dal tabacco
La sigaretta elettronica riduce in maniera drastica i danni prodotti dal tabacco. A stabilirlo è un nuovo studio sui prodotti di nuova generazione che non comportano la combustione, presentato anch’esso la scorsa settimana alla Conferenza annuale della Society for Research on Nicotine and Tobacco (SRNT) svoltasi a San Francisco. Marcata diminuzione del grado di citotossicità, irrilevanti gli effetti di mutagenicità, nessun effetto genotossico delle sigarette elettroniche rispetto alle sigarette tradizionali sono le principali evidenze emerse dallo studio, i cui contenuti sono approfonditi nell’articolo su Sigmagazine.

La sigaretta elettronica riduce drasticamente i danni del tabacco

 

UsaTra le giovani coppie impazza il vape wedding
È una moda che si sta diffondendo negli Stati Uniti, di pari passo all’aumento dei vapers e alla diminuzione dei fumatori. Lo chiamano il vape wedding e ha già catturato l’interesse della stampa di costume. Alla ricerca di spunti originali per rendere memorabile il proprio matrimonio, molte coppie pare ricorrano appunto al vaping: la sigaretta elettronica diventa tema centrale delle celebrazioni, non tanto nella fase religiosa della cerimonia (dove è l’incenso a farla da padrone) ma in quella più ludica. Particolarmente efficaci sarebbero le foto commemorative, grazie al vapore sprigionato in quantità dall’ecig. I fotografi si stanno attrezzando, mentre sul mercato sono già comparsi i primi organizzatori di vape wedding.

AustraliaStudio: sono fumatori o ex fumatori a ricorrere alla sigaretta elettronica
Chi utilizza l’ecig è un fumatore o un ex fumatore e lo fa per smettere di fumare o per ridurre il consumo di sigarette. È quanto emerge da uno studio australiano, coordinato da Gary Chan del Centre for Youth Substance Abuse Research dell’Università del Queensland, che verrà prossimamente pubblicato sulla rivista scientifica Addictive Behaviours. La ricerca ha rinfocolato il dibattito sul vaping in Australia e offerto una carta in più a coloro che premono per abolire il divieto di vendita dei liquidi con nicotina. Sigmagazine fa il punto della ricerca e del dibattito conseguente.

Chi usa la sigaretta elettronica è un fumatore che vuole smettere

 

KeniaIl progetto di legge antitabacco non piace alla multinazionale Bat
Il progetto di legge 2018 sul controllo del tabacco keniano allarma la multinazionale British American Tobacco (Bat). Lo riferisce l’agenzia di stampa africana Ecofin, secondo cui la nuova normativa prevede la creazione di un dipartimento della salute incaricato di concedere le licenze ai distributori del tabacco. Il progetto, depositato lo scorso dicembre, prevede anche che i distributori avvisino in maniera chiara la clientela del divieto di vendita di prodotti del tabacco ai minori di 18 anni e impone sanzioni pecuniarie per chi impiega minorenni nella vendita o nell’approvvigionamento di tali prodotti. Sempre l’agenzia Ecofin riporta che per la direttrice della filiale Bat keniana Beverley Spencer-Obatoyinbo la rigidità della legge rischia di danneggiare gli affari nel settore.

UsaAromi alimentari nelle ecig: uno studio riapre il dibattito sulle differenze fra Usa ed Europa
Un gruppo di ricercatori della Harvard T.H. Chan School of Public Health di Boston ha analizzato 99 aromi alimentari utilizzati nelle sigarette elettroniche e sarebbero giunti alla conclusione che, una volta vaporizzati e inalati, causerebbero importanti danni ai bronchi e alle vie aeree. L’analisi, pubblicata su Scientific Reports, è tuttavia centrata su aromi negli Usa, dove i controlli di qualità sono più laschi rispetto all’Europa. Gli stessi ricercatori, d’altronde, mettono le mani avanti: “Gli esperimenti in provetta potrebbero non riflettere la reale esposizione umana alle sigarette elettroniche”, aggiungono. Sigmagazine si occupa del dibattito che ne è scaturito, con alcune opinioni di esperti italiani.

Gli aromi alimentari nelle sigarette elettroniche fanno male?

 

Gran BretagnaMcLaren difende l’accordo con Bat: la tecnologia sta trasformando il loro business
La casa automobilistica McLaren, finita nel mirino per l’accordo con British American Tobacco come la Ferrari per il suo legame con Philip Morris, ha difeso il partenariato con la multinazionale. La nostra partnership è basata sulla tecnologia e sulla nuova generazione di prodotti, ha spiegato McLaren in un comunicato, non abbiamo rapporto con il settore del tabacco del loro business ma l’industria si trasforma ed è basata sulla tecnologia e pensiamo di poterli aiutare nell’evoluzione verso la tecnologia.

Nuova ZelandaHeart Foundation: l’ecig aiuta a smettere di fumare
Le ricerche scientifiche suggeriscono che il vaping sia meno dannoso del fumo di tabacco e che la sigaretta elettronica possa essere uno strumento utile per smettere di fumare. È il risultato cui è giunta anche la Heart Foundation New Zealand, la charity fondata nel 1968 da un gruppo di cardiologi con lo scopo di ridurre l’alto numero di decessi causati nel paese dalle malattie cardiache. Sigmagazine illustra i suggerimenti sanitari della fondazione medica neozelandese.

FranciaAppello alle imprese, aiutate i dipendenti a smettere di fumare
È un vero e proprio appello ai dirigenti d’impresa quello lanciato da France Stratégie, un’organizzazione specializzata in consulenze economiche, affinché vengano diffuse nelle imprese francesi strategie appropriate per aiutare i dipendenti fumatori ad affrancarsi dal tabacco. Oltre alla missione morale di un imprenditore nei confronti dei propri dipendenti, gli autori dell’appello mettono in evidenza l’impatto negativo che il fumo (così come il consumo di alcol o di cannabis) ha sulle performance globali dei lavoratori.

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