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SVAPOWORLD – Notizie internazionali dal 16 al 22 febbraio

Mentre viene smascherata una ricerca contro il vaping frutto di metodologia errata che ha portato a conclusioni inaffidabili, il coronavirus blocca la produzione delle aziende cinesi e manda in crisi il mercato mondiale.

UsaEra inaffidabile lo studio che legava l’ecig all’aumento del rischio di infarto
Il Journal of American Heart Association ha ritrattato lo studio pubblicato lo scorso giugno che metteva in relazione l’uso della sigaretta elettronica con l’aumento di rischio di infarto del miocardio, affermando che l’azione del vapore fosse simile a quella del fumo tradizionale. Le conclusioni dello studio, firmato da Dharma Bhatta e Stanton Glantz dell’Università della California, “sono inaffidabili”, ha comunicato la rivista. La vicenda, che per un anno ha animato le critiche (ora si può dire giuste) degli oppositori, nel riassunto di Sigmagazine, ricco anche di link a tutti gli articoli su questo studio.

Ritrattato lo studio che mette in relazione sigaretta elettronica e infarto

 

CinaIl coronavirus colpisce anche l’industria del vaping
Il settore del vaping non poteva restare esente dalle conseguenze del coronavirus, il cui impatto economico sta mettendo in crisi molti settori industriali (il più colpito è quello automobilistico). Ma proprio come per le auto, anche per le ecig la produzione cinese è fondamentale (hardware, componentistica) e diversi media riportano notizie di intoppi nelle produzioni, fabbriche temporaneamente chiuse, rallentamenti nelle spedizioni. Il coronavirus sta colpendo servizi e trasporti marittimi e la situazione non pare possa rasserenarsi a breve, per cui è prevedibile una fase di difficoltà nei rifornimenti anche in Europa.

 

SpagnaEcig, medici in campo con una campagna a favore della riduzione del danno
I medici spagnoli scendono in campo a sostegno della sigaretta elettronica come strumento per la riduzione del danno. Lo fanno lanciando una campagna informativa sull’ecig dal titolo “Parliamo forte e chiaro sul vaping”. A organizzarla la Piattaforma per la riduzione del danno, nata lo scorso anno nominando come suo portavoce il chirurgo oncologico dell’ospedale Gómez Ulla di Madrid, Fernando Fenandéz Bueno. L’obiettivo è di informare i fumatori spagnoli sulla possibilità di una terza via tra il fumo e l’astinenza totale. L’articolo di Sigmagazine illustra i temi della campagna.

Spagna, medici parlano “forte e chiaro” sulla sigaretta elettronica

 

FranciaIl rimpasto di governo porta alla Sanità un amico della sigaretta elettronica
Cambio al vertice del ministero della Sanità a Parigi. Il presidente Emmanuel Macron ha chiesto a Agnès Buzyn di sostituire nella corsa a sindaco della capitale il candidato Benjamin Griveaux, azzoppato da uno scandalo sessuale. Il successore di Buzyn è il deputato di En Marche Olivier Véran, trentanovenne, neurologo, già consigliere per la regione di Auvergne-Rhône-Alpes e deputato dal 2017. La sua nomina è stata salutata con favore dagli svapatori francesi, per le aperture dimostrate in più occasioni verso la sigaretta elettronica. Sigmagazine approfondisce il profilo politico e professionale del nuovo ministro.

Francia, Véran nuovo ministro della salute: un amico della sigaretta elettronica

 

TaiwanUn divieto di svapo di stampo totalitario
A Taiwan e alla sua regolamentazione draconiana sul vaping la rivista tedesca online di settore Egarage dedica una lunga analisi, definendo il sistema di divieti della città Stato cinese “di stampo totalitario”. Egarage ricorda come la normativa in vigore sia la più restrittiva di tutta l’Asia, un continente certo non morbido nei confronti del settore. Più rigida dell’India stessa, che proprio di recente ha decretato un divieto totale. Quello in vigore a Taiwan è in realtà assai più che un divieto totale, scrive la rivista tedesca, giacché è proibita non solo la vendita di sigarette elettroniche ma anche la semplice introduzione del dispositivo anche se privo di liquidi. Una misura dunque peggiore che in India, dove almeno è consentito l’utilizzo provato dell’ecig da parte dei turisti. Al contrario, la durezza della legge taiwanese si avverte già alla dogana dell’aeroporto di Taipei. Tuttavia i vapers non mancano neppure a Taiwan, insiste Egarage, come dimostrano i 233 casi di importazione illegale di ecig registrati da un rapporto governativo del 2017 (il Tabak Report). È l’ennesima dimostrazione che leggi proibizioniste finiscono con l’incentivare il mercato illegale del contrabbando, attraverso il quale vengono smistati prodotti meno sicuri. Unica consolazione: nonostante il rifiuto dell’ecig anche come strumento per favorire la disaffezione dal fumo, il numero dei fumatori è comunque in calo, perché la durezza legislativa colpisce anche il settore del tabacco.

 

FranciaTerapie antifumo, rivista denuncia: dal bupropione più danni che benefici
La rivista d’inchiesta e approfondimento medico sanitario francese Prescrire pubblica da dieci anni una lista di farmaci che, testualmente, “sono responsabili di effetti avversi anche gravi che hanno causato ricoveri o anche morti ma sono ancora in commercio”. Alla voce “Trattamento del tabagismo” è presente un solo medicamento: il bupropione. La sostanza, utilizzata anche dal Sistema sanitario nazionale per far smettere di fumare, secondo ricercatori francesi “provoca disturbi neuropsichiatrici (aggressività, depressione, tendenza al suicidio), reazioni allergiche anche gravi (sindrome di Stevens-Johnson), dipendenza, malformazioni cardiache congenite” nei figli delle pazienti che la assumono. Nonostante questo “è ancora in commercio”.

Terapie antifumo, la denuncia: “Bupropione è più dannoso che benefico”

 

NorvegiaDisinformazione sull’ecig, gruppi pro vaping protestano contro un quotidiano
La sindrome americana non risparmia neppure la Scandinavia. In Norvegia si sono scatenate le proteste dei vapers e degli operatori del settore per un lungo articolo (addirittura 14 pagine) dedicato alla sigaretta elettronica pubblicato dalla testata nazionale Dagens Næringsliv e contenente, a detta dei protestatari, informazioni false, menzognere e non basate su alcuno studio scientifico. Un testo completamente sbilanciato che rilanciava i punti classici della disinformazione sull’ecig. Ad alzare la voce i rappresentanti di Nikan (Nicotine Alliance Norway), un’organizzazione no profit che promuove prodotti alla nicotina alternativi (come il vaping e lo snus, particolarmente diffuso in tutta la Scandinavia) nell’ottica della riduzione del danno.

 

Unione EuropeaLa petizione europea Vaping is not tobacco si arena per insufficienza di firme
Si chiude con un insuccesso la petizione europea Vaping is not tobacco, che puntava a far conoscere la voce del vaping in ambito europeo, ad avanzare proposte per scindere la normativa del vaping da quella del tabacco e a creare una apposita Direttiva sganciata anche dai prodotti farmaceutici. Occorreva raccogliere un milione di firme tra i paesi membri dell’Ue, ne sono state racimolate meno di 50 mila. Sigmagazine prova a capire cosa sia andato storto.

Si chiude con un flop la petizione europea sulla sigaretta elettronica

 

EtiopiaLotta al fumo, parlamento approva l’aumento del costo delle sigarette
Il parlamento etiope ha approvato una nuova legge che mira a frenare il consumo di tabacco nel paese. La legge prevede un’aliquota del 30 percento del costo di produzione delle sigarette oltre a un’aliquota di accisa specifica pari a 0,25 dollari su ogni singolo pacchetto. Un passo importante nella lotta al fumo, giacché prima di questo aumento l’Etiopia deteneva il record del minor costo mondiale dei pacchetti di sigarette. Gli esperti stimano che il rincaro possa far diminuire del 10% il tasso dei fumatori: un primo passo in un continente dove le multinazionali del tabacco la fanno ancora da padrone.

 

Germania – Fine settimana all’insegna della fiera del vaping
C’è anche un appuntamento europeo per il vaping in questo fine settimana. Precisamente in Germania, sabato 22 e domenica 23 febbraio a Bad Salzuflen, piccola località termale di 54 mila abitanti immersa nella famosa foresta di Teutoburgo (nota per la battaglia storica in cui vennero sconfitte le truppe dell’Impero romano) e non distante dal più noto centro di Bielefeld. Gigasteam business expo è il nome della fiera, che si svolge nelle sale del Messezentrum. La fiera, che presenta oltre 100 espositori, ha la particolarità di essere la prima esposizione tedesca dedicata esclusivamente alla sigaretta elettronica, senza commistione del mondo legato allo shisha. La posizione geografica non distante dalla popolosa zona della Ruhr, promette una buona affluenza di pubblico. Interessante, per gli operatori, la serata di sabato dedicata esclusivamente al business to business.

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