L'attualità quotidiana sulla sigaretta elettronica

SVAPOWORLD – Notizie internazionali dal 23 al 29 febbraio

Non è mai troppo tardi: Donald Trump annuncia di non voler contrastare lo sviluppo del vaping anche, e soprattutto, in ottica di riduzione del danno da fumo. Questo e tanto altro nella consueta rassegna stampa settimanale.

UsaVaping e riduzione del danno, la scelta di campo di Donald Trump
Il presidente americano è pronto a porre il veto alla legge che vuole vietare aromi e vendite online. Lo si evince da un documento proveniente dall’Ufficio esecutivo del presidente, riferito alla proposta di legge che ha come primo firmatario il deputato Fank Pallone, denominata “Reversing the youth tobacco epidemic act 2019”, che introdurrebbe, fra l’altro, appunto un divieto valido per tutti gli Usa delle vendite online e dell’uso di aromi diversi da tabacco per le sigarette elettroniche. “L’Amministrazione non può sostenere gli sforzi controproducenti della proposta di legge H. R. 2339 tesi a limitare l’accesso a prodotti che possono fornire un’alternativa meno dannosa a milioni di adulti che fumano sigarette a tabacco combusto”, è scritto nel documento. L’Amministrazione Trump loda da un lato gli sforzi per produrre una legislazione più efficace nella tutela della salute dei minori, ma boccia dall’altro l’impostazione della nuova normativa non sostenuta dalle prove scientifiche sulla riduzione del danno. Il significato di questa presa di posizione presidenziale nell’approfondimento di Sigmagazine.

Donald Trump si siede dalla parte delle sigarette elettroniche

 

Gran BretagnaIn Northamptonshire programma antifumo con la sigaretta elettronica
La sanità pubblica del Northamptonshire, contea dell’Inghilterra centrale, sta implementando una serie di modifiche innovative ai suoi programmi per smettere di fumare, con l’ambizione di contribuire al raggiungimento dell’obiettivo di governo di avere entro il 2030 una generazione libera dalla dipendenza dal fumo. La sigaretta elettronica svolge un ruolo fondamentale. Da febbraio, i fumatori del Northamptonshire hanno la possibilità di optare per un kit di avviamento gratuito composto da una sigaretta elettronicha e una fornitura di liquidi se aderiscono a un programma per smettere di fumare della durata di 12 settimane.

Nuova ZelandaAllo studio le nuove regole per il vaping
Si discutono le nuove regole sulla diffusione della sigaretta elettornica che regoleranno il mercato neozelandese nei prossimi anni. Si lavora su un modello di tipo europeo. Allo studio l’ipotesi di liberalizzare la vendita dei gusti al tabacco, menta e metolo, lasciando invece soltanto ai negozi specializzati l’esclusività di commercializzare i rimanenti aromi attraverso una apposita autorizzazione. Già trovato l’accordo su divieto di vendita ai minori e blocco della pubblicità. le altre misure in discussione nell’articolo di Sigmagazine.

Sigarette elettroniche, la Nuova Zelanda prende a modello l’Europa

 

Gran BretagnaGli effetti deleteri di lunga durata della disinformazione sul vaping
Interessante riflessione, recuperata da Sigmagazine, della ricercatrice senior dell’Università di Oxford Jamie Hartmann-Boyce, autrice di importanti studi sulla cessazione del tabagismo.  Hartmann-Boyce si occupa della persistenza nel dibattito pubblico di leggende negative sulla sigaretta elettronica basate su studi che poi vengono ritrattati per inconsistenza. La ricerca sparisce dalle pubblicazioni in quanto inaffidabile, ma le sue conclusioni, per quanto errate, restano nelle citazioni ripetitive e conformistiche dei media, nei documentari e inquinano i dibattiti sulle piattaforme social.  Lo spunto è dato dalla recente ritrattazione da parte del Journal of American Heart Association del lavoro degli americani Stanton Glantz e Darma Bhatta che metteva in relazione l’uso della sigaretta elettronica e il rischio di infarto. L’opinione approfondita della ricercatrice di Oxford è invece nell’articolo di Sigmagazine.

“La disinformazione sulla sigaretta elettronica può uccidere”

 

Gran BretagnaClive Bates punta alla ritrattazione della tesi sull’effetto Gateway
Clive Bates, probabilmente il più autorevole difensore del fumo elettronico, polemista sui principali media internazionali ed ex consulente del governo gallese, non intende mollare la presa e, dopo la ritrattazione da parte del Journal of American Heart Association del lavoro degli americani Stanton Glantz e Darma Bhatta che metteva in relazione l’uso della sigaretta elettronica e il rischio di infarto mette nel mirino un’altra contestata ricerca di Glantz: quella sull’effetto Gateway. Tale studio, smentito da tutte le successive ricerche empiriche condotte in vari Paesi, teorizza l’effetto “passerella”: l’uso della sigaretta elettronica sarebbe in realtà un mezzo, una passerella appunto, per introdurre i giovani al consumo quotidiano del tabacco tradizionale. Una tesi che non ha superato le critiche di vari studiosi e ricerche empiriche successivamente condotte da vari ricercatori.

TurchiaIn vigore il divieto di importazione di ecig e soluzioni liquide
È entrato in vigore con la pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale turca il divieto di importazione di sigarette elettroniche e di tutti i prodotti correlati che era stato prennunciato lo scorso mese di ottobre. Il divieto comprende, oltre alle ecig, pipe ad acqua elettroniche e tutti i dispositivi elettronici connessi, parti di ricambio e soluzioni liquide e si estende anche ai prodotti che utilizzano il calore o l’incenerimento, a prescindere dal contenuto di nicotina. Il decreto prevede anche che il ministero del Commercio regolamenti l’ingresso o il transito nel paese di tutti i passeggeri internazionali in possesso di e-cigarette o altri strumenti vietati.

UsaJuul pensa a una pod mod che si sblocca solo se l’utente ha più di 21 anni
Juul Labs intende proporre ai regolatori federali una pod mod che si sblocca solo quando l’utilizzatore ha un’età superiore ai 21 anni, l’età ora consentita per il consumo di sigarette elettroniche. Secondo quanto riportato dai media statunitensi, l’azienda intende presentare la proposta nell’ambito della premarket tobacco product application (Pmta), la domanda che deve essere esaminata e approvata dalla Food and Drug Administration prima che un nuovo prodotto del vaping (o del tabacco) possa essere legalmente commercializzato negli Stati Uniti. Il dispositivo di blocco-sblocco immaginato da Juul funzionerebbe attraverso un sistema Bluetooth connesso a un’app e a una procedura di identificazione dell’utente, anche attraverso il caricamento di una foto. L’app permetterebbe inoltre di monitorare il consumo di nicotina. Come riportato nei mesi precedenti, tutti i produttori di strumenti per il vaping devono presentare i propri Pmta per una “revisione” entro il 12 maggio per poter mantenere i propri prodotti sul mercato statunitense.

GermaniaEuropean Conference on Tobacco or Health: niente di nuovo dal fronte antitabacco
Notizie deludenti dall’European Conference on Tobacco or Health (Ectoh), l’incontro triennale che riunisce scienziati, ricercatori, funzionari pubblici, associazioni non governative e altri soggetti attivi nel campo del tobacco control, che si è tenuto questa volta a Berlino. Nessuna concessione ai temi della riduzione del danno, nessuna apertura alla sigaretta elettronica come strumento per smettere di fumare. Il dibattito è stato mantenuto nei binari stretti dell’ortodossia stile Oms, che predica l’astinenza come unico metodo per affrancarsi dal tabacco e pazienza per chi non ne ha la forza. Nei confronti dell’ecig, anzi, la richiesta avanzata agli Stati è di caricarle di aumenti di tasse. Da Berlino solo aria vecchia, come ci racconta l’articolo di Sigmagazine.

Ectoh Berlino, gli esperti del tabacco non riconoscono la riduzione del danno da fumo

 

BelgioApprovate nuove leggi restrittive sul fumo, dalla pubblicità ai pacchetti neutri
Il parlamento federale ha approvato il divieto totale di pubblicizzare sigarette e altri prodotti del tabacco, rimuovendo così le ultime eccezioni a una precedente legge sulla materia. La normativa rafforzata eslude ora la pubblicità sulla facciata dei negozi e sui display delle sigarette, nonché le insegne luminose. La pubblicità sulla stampa, in tv e alla radio era già stata vietata. Al contempo è passata anche la legge che obbliga le compagnie di sigarette a utilizzare imballaggi neutri, misura già preannunciata qualche mese fa. Il divieto non entra in vigore subito ma all’inizio del prossimo anno. L’ultima novità introdotta riguarda il rafforzamento del divieto di fumo in auto in presenza di minori: il limite era di 16 anni, è stato portato a 18, adeguando l’età a quella richiesta per l’acquisto di prodotti di tabacco.

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