L'attualità quotidiana sulla sigaretta elettronica

SVAPOWORLD – Notizie internazionali dal 3 al 9 ottobre

Diminuisce ancora il vaping giovanile negli Usa, ma l'Fda non cambia la sua linea contro i prodotti aromatizzati. In Francia Sovape chiede aiuto ai medici per inserire l'e-cig nella lotta contro il cancro, mentre nel Regno Unito Stoptober continua a promuovere lo svapo. Si apre una possibilità di legalizzazione in Thailandia.

UsaMa quale allarme! I giovani vaper diminuiscono per il secondo anno consecutivo
I risultati parziali rilasciati dai Centers for Disease Control and Prevention (Cdc) e dalla Food and Drug Administration (Fda) mostrano che lo svapo adolescenziale negli Stati Uniti è diminuito per il secondo anno consecutivo. Commentando i primi numeri disponibili, l’American Vaping Association (Ava) ha affermato: “I nuovi dati mostrano che lo svapo giovanile è diminuito di oltre il 40% rispetto al 2020. Tra i liceali e gli studenti delle scuole medie, lo svapo è sceso rispettivamente dal 19,6% e 4,7% all’11,3% e 2,8%”. Sono numeri che confermano ricerche indipendenti precedenti, che non rilevavano alcun aumento nell’utilizzo dell’e-cig da parte di giovani non fumatori. Le critiche di Ava si allargano alla politica adottata da Fda nella decimazione delle autorizzazioni dei liquidi per e-cig: “Nonostante la ricerca finanziata dalla Fda dimostri che i prodotti per lo svapo non aromatizzati al tabacco aiutano i fumatori a smettere, la Fda ha finora adottato una posizione arbitraria e rigorosa contro gli aromi, che ha già portato a diverse cause federali presentate da aziende che invocano revisioni giudiziarie rispetto alle decisioni della Fda“.

GlobalPrevisioni: mercato del vaping in crescita, nel 2025 sfonderà gli 84,43 miliardi di dollari
Il mercato globale delle sigarette elettroniche raggiungerà gli 84,43 miliardi di dollari nel 2025, con un tasso di crescita annuale del 17,65% nel periodo 2021-2025. Sono le previsioni contenute nel nuovo rapporto pubblicato da Research and Markets. Maggiore diffidenza dei consumatori verso le sigarette tradizionali, aumento dei consumatori anche saltuari, aumento dei prezzi del tabacco che spinge una fetta di mercato verso l’e-cig e miglioramento della tecnologia elettronica sono alcuni dei principali fattori che spiegano la crescita del segmento del vaping nel quinquennio appena iniziato. Non mancano tuttavia elementi di preoccupazione che potrebbero ridimensionare le stime degli analisti di Research and Markets: in particolare gli esperti citano le normative rigorose e spesso discriminatorie che si stanno diffondendo in molti Paesi e la disinformazione sanitaria sugli effetti nocivi della nicotina e del vapore che trova eco in media superficiali o sensibili alle pressioni di lobby concorrenti. Una curiosità: il mercato nazionale in più rapida crescita è quello degli Stati Uniti. Ulteriori dettagli sul rapporto Research and Markets nonché sulle conseguenze del Covid su mercati e catene logistiche nell’approfondimento di Sigmagazine.

Il mercato della sigaretta elettronica vale 80 miliardi di dollari

 

ThailandiaIl ministro per il digitale propone una svolta sulle sigarette elettroniche
Si apre qualche crepa nel granitico muro che le autorità thailandesi hanno innalzato contro il vaping. Secondo quanto riportato dai media locali, il Ministro per la digital economy and society, Chaiwut Thanakamanusorn, intende esplorare le modalità per legalizzare la vendita delle sigarette elettroniche. Giova ricordare che, nel panorama decisamente deprimente che caratterizza il mondo del vaping asiatico, la Thailandia si distingue per una legislazione durissima che prevede anche il carcere per chi viene ritrovato in possesso di una sigaretta elettronica. Ora il ministro che governa lo sviluppo digitale vorrebbe cambiare rotta. Thanakamanusorn  sostiene che l’e-cigarette sia una scelta più sicura per chi vuole smettere di fumare e che almeno 67 Paesi l’hanno approvata come alternativa meno nociva al fumo. Oltre a migliorare la salute dei cittadini (la Thailandia conta ancora 10 milioni di fumatori) e alleggerire le spese sanitarie dello Stato, la svolta sull’e-cig darebbe slancio anche a uno specifico settore industriale: secondo il ministro, infatti, si potrebbe trasformare il tabacco coltivato nel Paese in prodotti per il vaping ed esportarli, a vantaggio tanto della Tobacco Authority locale che dei coltivatori.

In Thailandia un ministro vuole legalizzare la sigaretta elettronica

 

FranciaAppello di Sovape ai medici: sostenete la sigaretta elettronica nella lotta contro il cancro
Appello dell’associazione dei consumatori Sovape alla classe medica affinché sostenga l’opportunità del vaping nella lotta contro il cancro. Non solo in Francia, dove l’atteggiamento nei confronti della sigaretta elettronica e in generale degli strumenti alternativi di somministrazione di nicotina è più favorevole che altrove, ma in sede europea. Proprio in questa delicata fase, nella quale si decideranno i contenuti delle future politiche di lotta contro il cancro. “Con 14 milioni di fumatori in Francia, la sigaretta elettronica non è un problema. È una soluzione”, sostiene Sovape nel suo appello. “È essenziale, per la salute pubblica che le istituzioni colgano questa opportunità senza precedenti e storica per accelerare il declino del fumo e i danni che provoca ogni anno”.

La francese Sovape chiede alla classe medica di sostenere la sigaretta elettronica

 

UsaQuando la disinformazione sull’e-cig parte dalla stessa comunità scientifica
La disinformazione sulla sigaretta elettronica non viene soltanto da media poco qualificati o “sensibili” agli interessi di lobby concorrenti. A volte la fonte della distorsione è ancora più a monte, nella stessa comunità scientifica. Lo testimonia il caso di uno studio condotto da un team di tredici ricercatori americani, coordinati da Andrew C. Stokes della Boston University, e pubblicato mesi addietro dalla rivista della American Heart Association (Aha) Circulation. Lo studio in questione si intitola “Association of Cigarette and Electronic Cigarette Use Patterns With Levels of Inflammatory and Oxidative Stress Biomarkers Among US Adults” e intendeva valutare la tossicità cardiovascolare dell’uso delle sigarette elettroniche rispetto al tabacco combusto. L’esito cui erano giunti i ricercatori era stato chiaro: chi usa solo l’e-cigarette ha gli stessi risultati di chi non fuma e non svapa, e indicatori di tossicità molto inferiori ai fumatori. Molto meno chiaro il modo con cui l’Aha ha diffuso i dati. Il titolo del comunicato era: “Il vaping associato al fumo è probabilmente dannoso come il fumo”. E bisognava arrivare alla riga numero 34 per scoprire che gli svapatori esclusivi hanno invece gli stessi biomarcatori dei non utilizzatori.

Sigaretta elettronica e disinformazione, se la scienza non aiuta i media

 LituaniaDivieto di liquidi aromatizzati, i produttori europei scrivono alla Commissione Ue
Allarme a Vilnius per i vaper lituani ma anche per i produttori del settore europei. L’Indipendent European Vape Alliance (Ieva), associazione che raggruppa i principali player del vaping europeo, ha invitato la Commissione europea a esaminare il disegno di legge della Lituania che vorrebbe vietare tutti i liquidi per sigarette elettroniche che non siano aromatizzati al tabacco. “La legislazione proposta è sproporzionata rispetto all’obiettivo”, sostiene Ieva nel messaggio alla Commissione, “la legge, se approvata, eliminerà più di 10 mila posti di lavoro e ridurrà le entrate fiscali, aumentando così l’illecito e il contrabbando”. In Lituania è già in vigore il divieto di vendita dei prodotti del vaping ai minori di 18 anni, motivo per cui i produttori ritengono “sproporzionata” la misura legislativa minacciata dal governo di Vilnius.

Sigarette elettroniche, i liquidi aromatizzati non devono essere vietati

 

Regno Unito – L’impegno concreto dei centri antifumo nel mese della campagna Stoptober
Ha scelto i giorni di Stoptober, la campagna antifumo che si svolge per tutto il mese di ottobre, lo Stop Smoking Service del Northamptonshire, contea nella regione delle Midlands Orientali al centro dell’Inghilterra, per lanciare l’appello ai fumatori per ritirare un kit di sigarette elettroniche gratuito e ottenere l’assistenza di uno specialista. Obiettivo: smettere finalmente di fumare. È una delle tante iniziative che centri e associazioni prendono nei trenta giorni di questa campagna pubblica divenuta ormai appuntamento imprescindibile per i sostenitori delle politiche di riduzione del danno. Il significato di Stoptober e il ruolo del Regno Unito nel quadro delle politiche pro-vaping sono il punto dell’analisi di Sigmagazine.

Sigarette elettroniche gratis nei centri antifumo del Regno Unito

 

IndonesiaIl governo aumenta le tasse sul tabacco nel quadro della lotta al cancro
Il Ministero delle finanze indonesiano ha annunciato l’aumento delle accise sui prodotti del tabacco nel quadro della lotta contro il cancro. Il ministro ha giustificato la bontà della proposta con la diminuzione della vendita di sigarette dal 2019 al 2020, ricondotta dagli esperti del suo dicastero proprio a un aumento della tassa avvenuto lo scorso anno. In numeri, si è passati da 356,5 miliardi di sigarette vendute nel 2019 a 322 miliardi nel 2020.

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