© Sigmagazine, rivista d'informazione specializzata e destinata ai professionisti del commercio delle sigarette elettroniche e dei liquidi di ricarica - Best edizioni srls, viale Bruno Buozzi 47, Roma - P. Iva 14153851002 - Direttore responsabile: Stefano Caliciuri - Redazione: viale Angelico 78, Roma - Testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Roma al numero 234/2015 - Registro Operatori della Comunicazione: 29956/2017
Cop 10, il futuro della sigaretta elettronica parla inglese
Secondo il Global State of Tobacco Harm Reduction, il Regno Unito dovrà assumere la leadership a tutela degli 82 milioni di vaper nel mondo.
L’Unione Europea mette a rischio il futuro delle sigarette elettroniche monouso
Il nuovo Regolamento sulle batterie sarà votato a giugno. L'industria avrà 42 mesi di tempo per adeguare i dispositivi elettronici che dovranno essere soltanto ricaricabili o con pile sostituibili.
UK, ministero salute: sigarette elettroniche in cambio del pacchetto tradizionale
L'iniziativa annunciata dal ministro O'Brien: si partirà con un milione di kit. Plauso dalla World Vapers' Alliance.
UK, più successi nei centri antifumo grazie alla sigaretta elettronica
Ora i centri potranno acquistare le e-cig anche tramite l'organizzazione che si occupa degli appalti per gli acquisti del settore pubblico.
Regno Unito, authority pubblicità: l’industria del vaping non adesca i minori
L'Advertising Standards Authority entra nel dibattito sulla sigaretta elettronica e scagiona le pratiche pubblicitarie delle aziende produttrici.
UK: l’industria dell’e-cig dichiara guerra a vendite ai minori e prodotti illegali
L'associazione UKvia propone registrazione dei rivenditori e multe fino a 10 mila sterline per chi vende sigarette elettroniche ai minorenni.
Vietare i sacchetti di nicotina è passo indietro per chi cerca alternativa al fumo
Il recente divieto alla vendita introdotto in Belgio è lo spunto per la presa di posizione dei componenti del Mohre a sostegno del prodotto a rischio ridotto.
Lotta al fumo, proibire è la via più comoda per non affrontare il problema
Ammonita dall'Europa, la Slovenia non soltanto si adegua alla Tpd ma addirittura introduce nuovi divieti che, guarda caso, sono proprio quelli che chiede l'Oms.