grecia

Il fronte europeo è spaccato tra i Paesi che vorrebbe equiparare il vaping al tabacco e chi invece vorrebbe una regolamentazione più leggera e distinta.

Ancora studi non corrispondenti alla realtà, ancora una volta curati da Stanton Glantz e ancora una volta intervengono illustri accademici a rimettere ordine alla disinformazione scientifica.

Gruppo di esperti di harm reduction criticano l'immobilismo dell'Oms. Intanto sono sempre di più i Paesi che annunciano di voler mettere un freno alla diffusione degli aromi.

La misura, proposta dal ministro della salute, lascerebbe sul mercato solo gusti al tabacco e menta. Critiche dei consumatori.

Mentre Trump conferma i dazi alla Cina, un analista esamina gli effetti che potrebbero avere nel comparto della sigaretta elettronica mondiale. Intanto il Cile e la Grecia (oltre gli Usa) diventano esempio di virtuosismo normativo.

Un webinar di We Are Innovation ha esplorato tre casi di successo normativo, nati da collaborazione fra tutte le parti interessate.

Secondo le indiscrezioni di Politico, il nostro Paese insieme a Grecia e Romania chiede una chiara differenziazione fra i diversi prodotti.

La consueta carrellata settimanale di notizie dal vaping di tutto il mondo.

Nuova Zelanda sempre più aperta alle sigarette elettroniche, mentre a Taiwan scatta il divieto di vendita. Sul fronte europeo si discute di armonizzazione fiscale.

Studio americano ha stabilito che la sigaretta elettronica aiuta a smettere di fumare anche chi non aveva intenzione di farlo. Intanto in Germania riprende Intertabac, la più importante fiera d'Europa, con ampio spazio alle e-cig.