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Il rapporto dell'istituto nazionale di statistica, pubblicato oggi, premia le politiche di riduzione del danno adottate nel Regno Unito.

Dalla Germania un nuovo studio conferma le potenzialità della sigaretta elettronica come strumento di riduzione dei danni da fumo. Intanto in Gran Bretagna maxi sequestro di dispositivi usa e getta.

Entra in vigore nelle Filippine la legge sulle sigarette elettroniche che punta sulla riduzione del danno. In Scozia la maggioranza dei cittadini favorevole all'e-cig per i fumatori, mentre in Irlanda continuano le reazioni alla proposta di divieto sugli aromi.

I risultati del sondaggio commissionato dal governo per capire l'approccio dei cittadini con gli strumenti a rischio ridotto.

La Scozia mette in pratica il celebre motto einaudiano "Conoscere per deliberare": cittadini chiamati a consigliare il governo su come utilizzare al meglio le potenzialità della sigaretta elettronica. Intanto dalla Gran Bretagna ennesimo studio smentisce il gateway effect.

Iniziativa di partecipazione popolare per capire come sfruttare le potenzialità dell'e-cig come strumento di prevenzione sanitaria tra i fumatori.

Dagli Usa una ricerca che sgombra il campo: vietare la sigaretta elettronica significa spingere i giovani verso il fumo. Intanto l'Oms rinvia al Cop 10 del 2023 la discussione sui prodotti del tabacco di nuova generazione.

Il Regno Unito si conferma il più fervido sostenitore della sigaretta elettronica tanto che il governo di Sua Maestà non avvierà alcuna indagine in merito a Evali. Intanto dagli Stati Uniti una ricerca sui motivi che frenano i fumatori a passare all'e-cig.

In tutti gli ospedali distribuito un opuscolo che la riconosce come miglior metodo per smettere di fumare.

Secondo le ultime rilevazioni ufficiali il numero dei fumatori continua a scendere, mentre aumenta quello degli svapatori.