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Sigarette elettroniche, Salvini: “Via subito la tassa demenziale”

Lo ripete incessantemente ormai da cinque mesi: "Quando andrò al governo toglierò subito la tassa demenziale sulle sigarette elettroniche". Matteo Salvini, neoleader del centrodestra, ha confermato in un video che ha postato su Facebook l'intenzione di metter mano alla cancellazione dell'imposta in occasione del primo consiglio dei ministri se avrà mandato da premier. Aggiungendo che lo farà per "tutelare i produttori, i negozianti e i consumatori". Dopo averlo detto in piazza Montecitorio, ribadito in campagna elettorale, rimarcato la notte delle elezioni, ora lo ha fatto anche in veste privata promettendo anche che smetterà di fumare a partire da martedì 3 aprile come regalo di compleanno per il figlio.

UK: infermieri, promuovete la sigaretta elettronica contro il fumo

È un decalogo destinato al personale infermieristico per aiutare i fumatori a smettere con l'ausilio della sigaretta elettronica, quello pubblicato dalla rivista inglese specializzata Nursing in Practice. A redigerlo, sulla base delle posizioni di Public Health England e del Servizio sanitario nazionale, è stato Kevin Kennie, infermiere del Chelsea Westminster Hospital, specializzato nella cura di pazienti che lottano per liberarsi dal fumo. Il primo punto su cui insiste Kennie è fornire una comunicazione positiva sull'e-cigarette. "Public Health England – scrive – stima che il vaping sia del 95 per cento meno dannoso del fumo, quindi non abbiate timore a considerare l'ecigarette un efficace sostituto del tabacco per i grandi fumatori". Il secondo punto si spinge un po' più il là, invitando gli operatori sanitari a "consigliare la sigaretta elettronica per cercare di smettere di fumare", ponendo poi l'attenzione sul fatto che "i vaper non sono soli" e possono avvalersi anche del supporto delle strutture sanitarie. Il quarto e il quinto punto sono più pratici ed esortano a identificare la giusta dose di nicotina, in base alle abitudini di fumo del paziente, e a spiegare che l'inalazione dalla sigaretta elettronica è diversa dal tiro dalla sigaretta. Da notare che Nursing in Practice invita gli operatori a indirizzare i neofiti verso un buon negozio specializzato, per farsi consigliare la concentrazione di nicotina. Ancora una volta rileviamo come nel Regno Unito i negozianti siano considerati dal mondo sanitario come degli alleati con cui fare squadra, al contrario di quanto accade in Italia. Kennie esorta poi gli operatori a "promuovere il concetto di riduzione del danno" (punto sei), cioè a sottolineare come il passaggio al vaping permetta di ridurre drasticamente i danni del fumo, e a proporre di associare alla sigaretta elettronica altre terapie sostitutive, per esempio i cerotti. Al punto otto, però, si sottolinea come l'ecig debba essere considerata uno strumento di transizione e dunque il suo uso non dovrebbe essere consigliato per più di tre mesi. Nursing in Practice consiglia il passaggio all'ecig anche per persone che sono obbligate a smettere di fumare temporaneamente. "Una gravidanza o la preparazione ad un'operazione – si legge – sono due momenti in cui raccomandiamo il vaping per eliminare l'uso del tabacco". Nell'ultimo punto del decalogo, infine, si consiglia di fare presente ai fumatori che sul mercato è disponibile una vasta scelta di sigarette elettroniche e di liquidi, che consente ad ognuno può trovare la combinazione più adatta alle sue esigenze. E per questo si rimanda ancora una volta ai negozi specializzati. Certamente in questo decalogo è rintracciabile un approccio "medicalizzato" al vaping, mentre in molti potrebbero obiettare che il successo della sigaretta elettronica sta anche nel fatto che consente di smettere di fumare in autonomia, senza passare per counselling e centri antifumo. Non si può, però, non ammirare un intero panorama sanitario che ha scelto di puntare su uno strumento di riduzione del danno venuto dal mercato e non dai laboratori delle aziende farmaceutiche.

Vapitaly 2018, è attiva la biglietteria online per visitatori e operatori

A poco meno di due mesi dalla quarta edizione di Vapitaly, la fiera internazionale della sigaretta elettronica che come da tradizione si svolge a Verona, l'apparato organizzativo entra in funzione a pieno regime. Da oggi è possibile richiedere il pass di ingresso per la tre giorni fieristica. Sabato 19 e domenica 20 maggio l'ingresso è consentito a tutti i maggiorenni; per i minori di 18 anni è rigorosamente vietato l'ingresso, anche se accompagnati. Neppure gli animali possono accedere all'area espositiva, anche se di piccola taglia. Il pass d'ingresso verrà recapitato nella casella mail del richiedente. È possibile chiedere sino a quattro biglietti, nominativi e non cedibili a terzi. La giornata del lunedì 21 è invece riservata agli operatori di settore che potranno accedere nei padiglioni previa registrazione presso la sezione del sito loro dedicata. I giornalisti potranno richiedere, come di consueto, l'accredito che varrà per l'intera durata della manifestazione. La fiera apre in tutte e tre le giornate alle ore 10 e chiude alle ore 18. Questo il link per richiedere il pass Visitatore per le giornate di sabato 19 e domenica 20 maggio. Questo il link per richiedere il pass Operatore che consente l'ingresso anche nella giornata di lunedì 21 maggio.